domenica 18 ottobre 2009

Caro Mister...


Caro Max, perchè non pubblichi più quei bei calendari come una volta?
Scusate ho confuso l'interlocutore.
Caro Massimiliano, ti do del tu, spero non ti offendi.
Ti scrivo perchè ti reputo un ottimo allenatore, e sinceramente non capisco alcune tue scelte messe in atto in quest'inizio di stagione.
Partiamo dallo schema di gioco, per i meno attenti il Cagliari 2009/2010 gioca con lo stesso modulo del Cagliari 2008/2009, e in effetti si parla sempre di un 442 (o 4312) con il rombo a centrocampo.
Sino al trequartista la squadra è uguale a quella dell'anno scorso, come posizioni ovviamente, le due punte quest'anno però, giocano in modo differente, avendo perso Acquafresca (a proposito fra ambientamento, infortuni, e Tiribocchi che segna con la frequenza simile a quella della trombata del coniglio, il ragazzo secondo me sta cercando su ebay una macchina del tempo per poter tornare a giugno e fare di tutto per rimanere a Cagliari) che sulla carta d'identità non ha scritto calciatore, ma centravanti, ti sei trovato con due prime punte potenti (per qualcuno uno potente e uno impotente, parlando sempre in ambito calcistico) Nenè e Larrivey, e con due seconde punte dalle caratteristiche sia fisiche che di gioco diversissime, Jeda e Matri.
Hai iniziato la stagione con Larrivey e Jeda, una prima e una seconda punta classiche, per gli evidenti affanni del primo nel mostrare di poter giocare in serie A, sei stato praticamente costretto a cambiare, scegliendo di dare fiducia a Matri.
Con Matri e Jeda la squadra gioca con 2 seconde punte, una pura come Jeda, e l'altra che è un ibrido tra un centravanti (potenza, colpo di testa) e un esterno d'attacco, (scatto, altruismo in area avversaria) i due giocano praticamente da esterni, d'attacco, senza avere un centravanti, ma con Cossu che fa il falso centravanti. Praticamente uguale a come giocava il Cagliari di Reja prima, e di Arrigoni poi, con Zola in mezzo a due fra Suazo Esposito e Langella, che dagli esterni si lanciavano negli spazi e ricevevano in corsa palloni telecomandati da Magic Box.
Contando che il gioco di Cossu come tipologia assomiglia a quello di Zola, anche se Zola era sicuramente più attaccante di Andrea, (i gol segnati in carriera lo dicono, ma anche Zebina e Buffon lo possono confermare) che Matri e Jeda non abbiano le caratteristiche che avevano o hanno Suazo Esposito e Langella lo vedrebbe anche Mister Magoo, non dico che sia una soluzione totalmente sterile, la vittoria di Parma è arrivata dominando, con questo modulo, e con questi uomini, dico solo che per fare risultato con questo tipo di squadra, bisogna sfruttare al massimo le occasioni che si hanno, che purtroppo non sono mai tante, perchè un attacco così strutturato non crea tante occasioni. Un esempio è la partita di Bari, una gara ben giocata che se non avessi messo un centravanti vero (Nenè) alla fine avremmo pareggiato anzichè vinto.
Il Cagliari, secondo le statistiche, è la squadra che ha tirato meno verso la porta avversaria in queste prime giornate, i due attaccanti che hanno giocato di più, prima di tirare in porta devono dribblare o superare l'avversario (ormai quando Matri punta il difensore sulla parte sinistra dell'area lo sanno anche i raccattapalle che va sull'esterno e non prova mai a rientrare e calciare verso la porta col destro, come farebbe qualsiasi prima punta che vive per far gol).
Il suo ruolo è sicuramente quello di seconda punta accanto ad una prima punta potente, o quella di esterno ma in un tridente, con una punta potente in mezzo e un altro esterno sul lato opposto, senza trequartista insomma.
Come dicevo, partire con questo modulo soprattutto fuori casa ci può stare, il problema si pone quando dopo un tempo o anche più, non ti rendi conto che va cambiato qualcosa, che non riusciamo a tenere palla su, che non siamo incisivi, che Matri sbatte contro il terzino avversario puntualmente, e non cambi nulla, ne modulo, (abbiamo uomini molto duttili davanti, lo stesso Cossu ha fatto l'esterno per una vita, a partita in corso metterlo in quella posizione non sarebbe un reato) fare un 442 classico per crossare in mezzo e avere 2 punte in area non sarebbe male, magari con Nenè sfruttato un po di più in termini di minutaggio, essendosi dimostrato nei pochi minuti giocati l'attaccante più pratico dell'intero reparto avanzato, soprattutto alla luce delle chance da titolare concesse a Matri e Larrivey.
L'altra grossa incomprensione è legata alle sostituzioni di Cossu, ormai automatiche, ogni domenica, come già detto, davanti si crea poco, quel poco lo crea lui (i due gol di Parma sono nati dai suoi piedi) per non parlare del fatto che è l'unico (assieme a Jeda quando è in giornata), che riesce a tenere la palla lontana dalla nostra area quando dietro siamo in difficoltà.
Cossu fuori, e Lazzari da centrocampista di sinistra (dove non ha brillato oggi come spesso, mentre aveva fatto molto bene a Bari) a trequartista, è il cambio che spesso come successo oggi ci da la mazzata finale, facendoci diventare lenti, prevedibili, e ci fa subire il gioco avversario.
Di solito ti giustifichi dicendo che Cossu spende molto durante la gara, per il continuo pressing che effettua, verissimo, ma nonostante ciò, sembra comunque che Lazzari abbia meno resistenza di Cossu, o che prima della gara faccia 150 giri di campo, visto che risulta sempre meno lucido, meno preciso, più stanco, e più lento del compagno.
Un ultima richiesta, rompi le palle al Presidente e fatti comprare un terzino sinistro che faccia concorrenza ad Agostini, perchè quando è sicuro del posto da titolare com'è adesso, rende meno di quanto può rendere abitualmente quando ha in concorrenza un simil Del Grosso.




P.S. Chiedi al presidente da parte mia di riscattare Dessena e fargli un decennale, grazie, sei un amico.










Con Affetto

Mente Sportiva

Nessun commento:

Posta un commento